Nell’ambito della collaborazione con Agenas (Agenzia nazionale servizi sanitari) e con la Cabina di regia sull’umanizzazione dell’Assessorato alla sanità della Regione Piemonte abbiamo ripreso le attività di monitoraggio sull'umanizzazione.
Nello specifico abbiamo organizzato e ripreso il monitoraggio delle RSA nel periodo Covid. In questo caso la griglia di monitoraggio è stata semplificata a sole 16 voci focalizzate sulla gestione dell’epidemia all’interno della struttura.
In collaborazione con i vari enti e la Pa di Trento abbiamo partecipato al monitoraggio sperimentale di RSA nel mese di luglio 2021, soprattutto per testare gli strumenti (checklist e diario di bordo) messi a punto da Agenas.
Questa prima indagine in Piemonte si è svolta presso la RSA di Racconigi (Asl Cn1) e la RSA Divina Provvidenza di Novara (Asl No); quest’ultima svolta in collaborazione con l’Associazione di tutela del malato di Novara, con cui collaboriamo periodicamente.
In entrambe le strutture il monitoraggio si è svolto in ottimo clima e con la massima collaborazione sia da parte del personale Asl che della struttura.
Inviati i documenti ad Agenas questa ha provveduto all’elaborazione e alla predisposizione dei formulari per un’ulteriore sperimentazione che ha avuto luogo in Piemonte nel mese di Novembre 2021.
Preceduto da un corso di formazione online sia per i volontari che per il personale delle strutture, si è passati all’indagine in tre RSA piemontesi.
La RSA Cardinal Ballestrero di Torino con l’Asl Città di Torino, la RSA Anna Maria di Ivrea (Asl To4) e la RSA di Casale Monferrato (Asl AL).
In tutte e tre le strutture la collaborazione è stata ottima, con grande disponibilità sia da parte del personale Asl che delle strutture.
In linea di massima si può dire che la gestione della pandemia è stata precisa e volta a proteggere al massimo gli ospiti, con evidenti iniziative di buone pratiche per contrastare l’isolamento e le paure degli ospiti.
E' mancata la possibilità di accedere all'area degli ospiti, restando nelle zone comuni, per gli ovvi motivi legati alla pandemia, ma abbiamo potuto verificare che ospiti e parenti si potevano incontrare in zone neutre e comunque quando necessario i parenti, con le dovute precauzioni e dotati di dpi, poteva recarsi nelle stanze degli ospiti, come indicato nei diari di bordo.
Nel mese di dicembre Agenas elaborerà i dati e restituirà i risultati alle équipe, dopo di che si potrà procedere alle presentazioni ufficiali del lavoro svolto.
C’è da augurarsi di poter estendere i monitoraggi in tutte (o quasi) le strutture piemontesi anche per poter estendere le buone pratiche e le iniziative autonome a tutti.