Hai avuto problemi con le liste d’attesa per visite mediche o esami specialistici
- Ti è stato detto che la prima visia disponibile è fra 18 mesi?
- Non ti hanno trovato alternative in intramoenia?
- Hai dovuto rinunciare a una visita urgente perché i tempi erano troppo lunghi?
Cittadinanzattiva lancia “#Stopattese”, una campagna nazionale che mira a difendere i diritti dei cittadini sul delicato tema delle liste di attesa in sanità. Questa iniziativa nasce per fornire informazioni chiare e strumenti pratici per affrontare uno dei problemi più sentiti dagli utenti del sistema sanitario nazionale, cioè i tempi di attesa per accedere ad una prestazione diagnostica o addirittura per una prestazione chirurgica.
Perché “#Stopattese”
Le lunghe attese per accedere a visite, esami e interventi rappresentano una barriera inaccettabile al diritto alla salute. Con questa campagna, Cittadinanzattiva vuole:
- Informare sui diritti in tema di liste di attesa.
- Offrire strumenti pratici per agire in caso di tempi eccessivi o liste chiuse.
- Sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica su un problema che colpisce milioni di persone.
Sono previste delle classi di priorità per le prestazioni sanitarie? Devo comunicare o chiedere qualcosa al mio Medico di base o allo Specialista?
Il Medico prescrittore, sia esso di base o specialista, per le prime visite e prime prestazioni strumentali ambulatoriali, deve sempre indicare una delle quattro classi di priorità
- U – con attesa massima 72 ore;
- B – con attesa massima 10gg;
- D – con attesa massima 30gg per le visite e 60gg per gli esami diagnostici;
- P – con attesa massima 120gg
Prenota la prestazione prescritta indicando la priorità
Quando prenoti la prestazione (allo sportello, al Cup dell’ASL, al SovraCUP o tramite i canali digitali) fai specificare all’operatore il codice priorità della prestazione indicato sulla ricetta e accetta la prenotazione anche se va oltre il tempo stabilito, questo ti sarà utile per poter esercitare i tuoi diritti. In caso di ricetta elettronica l’operatore già conosce la tua priorità e sui canali digitali è in automatico
E se l'appuntamento viene fissato oltre i tempi stabiliti dal Codice di Priorià?
Le Aziende Sanitarie Regionali hanno previsto il Percorso di Tutela per la garanzia del rispetto dei tempi di attesa per le prime visite e prestazioni, in modalità simili tra di loro. Puoi consultare le informazioni di dettaglio sui siti delle varie Aziende. Nella tabella seguente sono indicate i riferimenti per trovare le informazioni specifiche e i canali di contatto in merito.
Compila il modulo per la richiesta di attivazione del percorso di tutela e consegnalo a mano all’URP e alle direzioni della tua ASL o invialo via mail agli indirizzi che trovi sotto. Se fai la richiesta per conto di un'altra persona, compila anche il modulo di delega, allegando i documenti fronte/retro sia del delegante che del delegato. I moduli sono scaribali ma possono anche essere compilati digitalmente e firmati con Firma Digitale oppure con la Carta di Identità Elettronica tramite AppCieID. Puoi anche mandarci per conoscenza lo stesso modulo, alla mail
La ASL dovrà a contattarti il più presto possibile e fissarti l’appuntamento per la prestazione da te richiesta nei tempi previsti sulla ricetta. Otterrai la prestazione nei tempi stabiliti dal tuo codice di priorità e pagherai quello che avresti pagato con il Servizio Sanitario Nazionale (quindi se hai diritto ad esenzioni non pagherai niente)
E se a seguito della tua richiesta di tutela ti viene fissato un appuntamento molto lontano alla tua residenza?
Nella erogazione delle prestazioni le Aziende Sanitarie devono tenere conto delle normative relative anche alla garanzia degli ambiti territoriali, definite in base alla complessità della prestazione richiesta. Sopratutto per indagini diagnostiche complesse è possibile che tu debba recarti in strutture più lontane dalla tua residenza. Insisti invece per ottenere il rispetto degli ambiti di garanzia territoriale per le visirte specialistiche, che possono essere solo l'inizio di un percorso terapeutico che necessità di successivi (e a volte frequenti) controlli che devono essere garantiti nell'ambito distrettuale/territoriale della propria Azienda Sanitaria.
E se non ti fissano l'appuntamento perchè ".. è tutto pieno e le agende sono chiuse"? Non demordere!
Invia una email all’indirizzo che trovi nella precedente tabella di riferimento delle Aziende Sanitarie del Piemonte segnalando la situazione e indicando che la chiusura delle agende è una pratica vietata dalla legge 23 dicembre 2005, n.266, articolo 1, comma 282 rafforzata dal DL 73/2024. Puoi anche inviarci per conoscenza, se vuoi, una copia della comunicazione
Voglio effettuare la prestazione solo in una determinata struttura ma l’attesa proposta non rispetta i tempi massimi previsti. Cosa posso fare?
Se decidi di recarti solo ed esclusivamente in una struttura, ma altre strutture nella tua ASL sono in grado di erogare quella stessa prestazione nel rispetto dei tempi massimi, non ci sono alternative: devi attendere il tuo turno. Il consiglio è quello di contattare sempre il CUP al fine di individuare la struttura che eroghi la prestazione nel minor tempo possibile oppure parlarne con il tuo medico per valutare se le attese sono compatibili con le tue necessità.
Ricorda anche i tuoi doveri!!
Quando sei prenotato presso un strttura del Servizio Sanitario stai utilizzando risorse pubbliche che comunque non sono infinite: se per qualsiasi motivo non puoi o non vuoi recarti all'appuntamento, disdicilo il più presto possibile per permettere ad altri di utilizzare quel posto. Se non ti presenti all'appuntamento senza disdirlo entro i due giorni lavorativi precedenti, l'Azienda Sanitaia ti addebiterà i costi totali della prestazione anche se sei esente dal ticket. Anche se non ritiri il referto entro i 30 giorni successivi all'erogazione della prestazione ti saranno addebitati questi costi.i
Dove trovo informazioni utili?
Torna ogni tanto su questa pagina dove pubblicheremo aggiornamenti e modifiche alla situazione attuale. Consulta anche le pagine dedicate delle diverse Aziende Sanitarie indicate nella tabella precedente di questa pagina. Puoi anche consultare il sito nazionale di Cittadinazattiva relativo alla campagna #StopAttese dove puoi trovare ulteriori risposte alle tue domande e modulistica da utilizzare anche per altre situazioni, oltre che i riferimenti e aggiornamenti della Normativa nazionale di riferimento
Come contattarci
Il centro di Tutela Regionale è situato in via Cavour 31, Torino, presso l’ospedale San Giovanni Antica sede. Il nostro numero di telefono è 0118177075 e rispondiamo dal Lunedì al Giovedì dalle 14 alle 17. Puoi anche scriverci una mail a