Si sono ritrovate in Piazza Crispi a Torino, il 12 Aprile, le Organizzazioni e le Associazioni che hanno promosso e sostenuto i cinque referendum, che riguardano i Diritti sul posto di lavoro e i Diritti di Cittadinanza. Il principale obiettivo espresso da tutti è stato quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza dei quesiti, andando nella piazze, nei mercati, nelle scuole, nei circoli, nella parrocchie, perchè è fondamentale raggiungere il quorum. Non facile, ma alla portata con l'impegno di tutti, perchè non è solo questione degli specifici quesiti, ma per l'importanza dell'istituto stesso del referendum, occasione di democrazia partecipata che come Paese non possiamo permetterci il lusso di peredere.
Numerosi e importanti gli interventi che si sono succeduti: lavoratori che hanno vissuto e vivono quotidianamente situazioni di precarietà sul posto di lavoro, famigliari di vittime degli incidenti sul lavoro, rappresentati RSU, giovani al primo voto, migranti, pensionati e pensionate, uomini e donne dello spettacolo. Tra gli interventi, Giorgio Airaudo, Segretario CGIL Piemonte, che ha insistito sull'importanza del ruolo di ciascuno nel coinvolgimento dei Cittadini alla partecipazione al Referendum; Guido Giustetto, presidente dell'Ordine dei Medici di Torino, e Chiara Rivetti, Segretaria ANAAO Piemonte, che hanno parlato delle implicazioni sulla salute derivanti dalle situazioni di precarietà e non riconoscimento dei diritti; Chiara Saraceno, sociologa, che è intervenuta sulla condizione di difficoltà per le famiglie di immigrati i cui diritti non sono pienamente riconosciuti; Giuseppe Cucè, fratello di Salvatore, morto a soli 33 anni, durante gli scavi del Terzo Valico, che ha ricordato la strage di oltre 1000 morti all'anno per incidenti sul lavoro; Maali Atila Sarih per il Coordinamento nazionale delle nuove generazioni italiane, che ha ricordato come i diritti siano lo strumento principale per una piena integrazione.
Enrico Ferrario, neo segretario di Cittadinanzattiva Piemonte, intervenuto sul palco, nel suo intervento ha ricordato l'impegno dell'Associazione nella tutela dei Diritti avendo sempre come faro la Costitutuzione Italiana, baluardo cardine per la difesa dei Diritti dei Cittadini.. E ha inoltre sottolineato come i Referendum siano l'istituto di partecipazione che maggiormente si identifica con i principi di Attivismo Civico che contraddistinguono sin dalla sua nascita tutte le iniziative Di Cittadinanzattiva. Occorre fare quindi un grande sforzo di sensibilizzazione delle persone, per raggiungere il traguardo del raggiungoimento del qurorum e della vittoria dei SI. Ha infine ricordato come i cittadini stranieri presenti sul nostro territorio, e in attesa del riconoscimento della Cittadinanza, partecipano in modo fondamentale e non sostituibile al tessuto economico e sociale del Paese, a cominciare dal pagamento di tasse e contributi previdenziali senza i quali sono letteralmente a rischio le pensioni erogate.
Nel suo intervento, Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, sottolinea che "Votare al referendum significa assumersi la propria parte di responsabilità. Assistiamo a troppe deleghe, a troppi neutrali, a troppi mormoranti che stanno a guardare, giudicare, semplificare ed etichettare. Noi, invece, abbiamo bisogno di responsabilità". Un richiamo anche alla politica, giudicata da Don Ciotti come incapace di rispondere alla richiesta dei diritti che arriva dalla Società. E si richiama alle parole di Don Milani, pronunciate nel 1965 ma ancora attuali, per il quale ".. le uniche armi che approvo sono quelle nobili e incruente dello sciopero, del voto e dell'obiezione di coscienza." Un richiamo forte e deciso alla responsabilità di tutti, all'impegno concreto e non solo proclamato, all'attivismo civico nel comportamento quotidiano
E non ha voluto far mancare il suo sostegno Giancarlo Caselli, magistrato con una storia e un impegno civico che non ha bisogno di presentazioni. Che ha ricordato a tutti di non nascondersi dietro alla facile scusa del non cambia mai niente, ma di ricordarsi che "non esistono soltanto le categorie della utilità e dell'efficienza, ma anche quelle del giusto, dell'ingiusto e della solidarietà". Parole che sono state accolte da un fragoroso e convinto applauso da parte della piazza, nella convinzione che le battaglie perso sono soltanto quelle a cui si rinuncia in partenza.
Inizia il 12 Aprile alle 9.30 la campagna per i referendum che si terranno l'8 e 9 Giugno 2025 sulla Cittadinanza e su quattro ulteriori quesiti che riguardano la precarietà del Lavoro e la Sicurezza sui luoghi di Lavoro Cittadinanzattiva Piemonte sarà presente alla manifestazione con il neo eletto Segretario Regionale, Enrico Ferrario, per concretamente sostenere la massima partecipazione possibile dei Cittadini.
Cittadinanzattiva ha fortemente voluto il referendum sulla cittadinanza, che è un tema di grande rilevanza, che tocca il cuore della questione dell'inclusione, dei diritti civili e delle opportunità di partecipazione alla vita politica e sociale di un paese. E sostiene convintamente i quesiti sul lavoro, per combattere la precarietà e fermare le morti assurde che si verificano nei luoghi di lavoro (più di mille all'anno) sulle quali troppo spesso ci si ferma indignati sui titoli dei giornali del giorno successivo, salvo poi dimenticarsene fino alla prossimo incidente.
E in questo è fondamentale la partecipazione dei cittadini, per garantire il risultato del raggiungimento del quorum, per evitare che chi non vuole il raggiungimento dell'obiettivo si appropri anche di quella quota fisiologica di elettori che non si recano alle urne. Ma raggiungere il quorum è un obiettivo raggiungibile, questi sono quesiti che riguardano direttamente tutta la popolazione, sono importanti per definirci un Paese Civile, sono importanti per mettere il nostro Paese al livello più alto dei Paesi Europei
Si è svolto il 5 Aprile 2025 il Congresso di Cittadinanzattiva Piemonte, che ha visto il passaggio di consegne nella carica di Segretario Regionale tra Mara Scagni e Enrico Ferrario. Era presente all'evento anche la Segretaria Nazionale di Cittadinanzattiva, Anna Lisa Mandorino, che oltre a ricordare i cinque difficili anni passati sotto la guida di Mara, eletta nel 2021 in piena crisi pandemica, è intervenuta delineando le nuove sfide che aspettano l'Associazione, focalizzando il suo intervento sulle politiche di fondo (le nuove povertà: Sanitaria, Educativa, Energetica, Anagrafica), sui metodi per affrontare questi bisogni (alfabetizzazione ed empowermente, tutela di prossimità, attivismo civico nelle/delle comunità), e sulle linee di riorganizzazione dell'Associazione per rispondere in modo adeguato alle richieste dei Cittadini e del Territorio.
Diversi anche i partecipanti di Associazioni e Istituzioni, tra cui Sonia Samaia, coordinatrice della SC Recupero e Rieducazione Funzionale dell'ASL TO5 per i distretti di Nichelino e Moncalieri, e Stefano Visconi , Direttore Amministrativo dell'ASL Città di Torino, che nel suo intervento si è a lungo soffermato sulla problematica delle lunghe Liste d'Attesa, soffermandosi in particolare sulle problematiche relative all'appropriatezza prescrittiva che condiziona in modo pesante l'accesso dei Cittadini ai servizi ergati dal Servizio Sanitario.
Ha poi preso la parola Enrico ferrario, nuovo Segretario per il prossimo quadriennio, già coordinatore dell'Assemblea territoriale di Vinovo, Nichelino e Moncalieri, e Cittadino Attivo di lungo corso. Pediatra in pensione, ha confermato le sue linee programmatiche che si svilupperanno per la promozione dell'Attivismo Civico verso i Beni Comuni e l'Ambiente, e per la Tutela dei Diritti nei Soggetti più fragili: I malati Cronici, gli Anziani, i Bambini e tra essi i figli delle Detenute, i Senza Dimora, gli Immigrati, la Scuola.
Ha poi continuato dicendo "..di voler sviluppare la collaborazione della nostra Assemblea Regionale con la Sede Centrale, ma, soprattutto, sviluppare la collaborazione tra la Sede Regionale e le varie Assemblee Territoriali Piemontesi, ognuna con le proprie peculiarità e specificità legate al Territorio; voglio promuovere tra le Assemblee Territoriali piemontesi buoni rapporti, con scambi di competenze, ognuno nei propri ambiti e con le capacità ed esperienze proprie, in tutti i campi della Tutela e non solo in Sanità. Per questo voglio far partire in tutte le nostre Assemblee Territoriali il Progetto Integrato di Tutela PIT2.0. Intendo far conoscere e sviluppare l'attività di Cittadinanzattiva in Piemonte, con la collaborazione con le altre Associazioni del Terzo Settore e con le Pubbliche Amministrazioni: Politiche, Socio-Sanitarie, Sindacali."
Nel ricordare inoltre che Cittadinanzattiva Piemonte si è sempre distinta nella tutela della Salute, con l’attività del Tribunale per i Diritti del Malato, ha aggiunto "..cercherò di promuovere gli altri ambiti di Tutela dei Diritti (in primis Giustizia, Scuola, Cittadinanza, Consumatori) con particolare attenzione alla Tutela dell’Ambiente, nostra casa comune."
Un grande Augurio è poi venuto, con un caloroso e sentito applauso da parte di tutta l'Assemblea Congressuale, con la promessa di un sostegno e di un aiuto concreto da parte di tutti i Cittadini Attivi.
Lo spoglio dei voti ha poi visto i seguenti risultati:
Segretario Regionale:
Enrico FERRARIO
ODA - Organo di Amministrazione:
Eletti
Mara Scagni
Giorgio Pizzorni
Massimo Desperati
Maria Teresa Tuninetti
Giulio Fornero
Rodolfo Orazietti
Mauro Bidoni
Supplenti:
Nadia Tecchiati
Sabrina Pucci
Giacomo Audisio
AEA - Assemblea Enti Associati:
Eletti:
Mara Scagni
Giorgio Pizzorni
Enrico Ferrario
Rodolfo Orazietti
Nadia Tecchiati
Supplenti:
Mauro Bidoni
Giacomo Audisio
Coordinatori di Assemblea Territoriali:
AT Ivrea: Loredana Aprato
AT Acqui Terme: Giorgio Pizzorni
AT Alessandria: Mara Scagni
AT Ciriè: Giacomo Audisio
AT Saluzzo: Barbara Orusa
AT Torino: Pier Paolo Bertolotti
AT Biella: Sergio Testore
AT Asti: Tiziana Valente
AT Cuneo: Rinaldo Olocco
AT Verbano Cusio Ossola: Anna Viotti
AT Tortona: Massimo Desperati
AT Vinovo-Nichelino-Moncalieri: Carlo Ciancarelli
Carissimi aderenti,
il prossimo 5 aprile ci sarà il Congresso elettivo di Cittadinanzattiva del Piemonte APS, presso il Centro Congressi, in Via Galliari 10 , che avrà il compito di eleggere le seguenti cariche associative:
12 Coordinatori delle rispettive Assemblee Territoriali,
Il Segretario regionale
I membri dell'Organo di Amministrazione di Cittadinanza Attiva Aps
I rappresentanti regionali nell'assemblea degli Enti Associati a Cittadinanza Aps
La riunione si svolgerà in modalità mista: sia in presenza fisica che da remoto su piattaforma Zoom
Ogni assemblea territoriale istituirà sedi in cui sia possibile seguire i lavori del Congresso nelle quali i coordinatori o loro delegati potranno assistere, su richiesta di eventuali interessati, nell’uso della piattaforma elettorale.
I lavori dell’Assemblea, in seconda convocazione, si apriranno alle ore 9 del 5 aprile 2025, si concluderanno alle ore 14 dello stesso giorno, e avranno il seguente Ordine del giorno:
Adempimenti preliminari (Comunicazione numero dei partecipanti e dichiarazione validità, ratifica della commissione verifica poteri, nomina Segretario verbalizzante, lettura e approvazione del Regolamento per lo svolgimento dei lavori congressuali, approvazione Ordine del giorno); Introduzione ai lavori del Segretario Regionale uscente e illustrazione del percorso congressuale
Approvazione del documento politico-programmatico di mandato 2025-2029;
Operazioni di voto dalle ore 10 alle ore 12 in presenta fisica nei seggi istituiti presso le Assemblee Territoriali riportate in Allegato ed in modalità da remoto collegandosi (da computer, tablet o cellulare) ed accedendo alla piattaforma per votare tramite un link ad uso personale ed esclusivo dell’Associato ricevuto per e-mail;
Operazioni di scrutinio da parte delle Commissioni elettorali territoriali a partire dalle ore 12 fino alle ore 13, 45
Chiusura lavori ore 14.00
E' possibile visionare i curriculum dei candidati cliccando qui
La Mole Antonelliana sarà colorata di viola il 4 marzo, per sensibilizzare i cittadini sulla prevenzione per combattere il tumore correlati al virus Hpv. Lo hanno annunciato il 24 febbraio, in quarta Commissione Sanità, presieduta da Luigi Icardi, il Coordinamento regionale delle associazioni provinciali Lilt (Lega Italiana per la lotta contro i tumori) e le Associazioni Acto Piemonte e Cittadinanzattiva Piemonte, sentite in audizione.
“La prevenzione è fondamentale per combattere i tumori correlati al Papilloma virus – hanno spiegato – attraverso la vaccinazione e anche lo screening”. A questo proposito, come detto, il 4 marzo, in occasione dell’International Hpv awareness day, è stato organizzato l’evento “La Mole dice il suo no all’Hpv” colorandosi di viola.
L’oggetto dell’audizione erano le possibili iniziative di prevenzione e di contrasto dei tumori correlati appunto al papilloma virus.
“Il tumore alla cervice – è stato detto durante l'incontro - è il primo tumore che si può debellare attraverso una vaccinazione che in Piemonte è gratuita non solo per gli adolescenti dai 12 anni in su, ma anche per altre classi di Cittadini/e”.
Lunedì 3 marzo 2025, è avvenuta la conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa: “Uniti sotto la Mole illuminata contro l’HPV” presso la Sala delle Bandiere del Palazzo Lascaris in previsione della Giornata Mondiale contro l’infezione da Papilloma Virus Umano.
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Apprendiamo dagli organi d stampa della partenza del progetto di ASL Città di Torino, di apertura nei giorni festivi di attività per la riduzione delle Liste d'Attesa.
Cittadinanzattiva non può che accogliere con favore tutte le iniziative concrete che sono messe in atto per affrontare il problema della lunghezza dei tempi di prenotazione delle prestazioni sanitarie, problema che coinvolge ormai decine di migliaia di persone costrette sempre più spesso a ricorrere forzatamente al privato o addirittura a rinunciare alle cure, e chiede che le misure prese siano strutturali e non episodiche. In Piemonte, Cittadinanzattiva ha compiuto tra i cittadini una indagine in merito alle liste d’attesa, che ha confermato il grande disagio dei cittadini rispetto ai tempi d’attesa ma anche rispetto alle modalità di prenotazione. E ha già presentato all’Assessore regionale Riboldi, oltre che il risultato di questa indagine, anche delle precise proposte operative: la presa in carico attiva da parte dei CUP della richiesta di prenotazione in caso di indisponibilità nei tempi previsti dai codici di priorità per tutte le prestazioni con il conseguente superamento della necessità del cosiddetto percorso di tutela da attivarsi successivamente dal cittadino; un maggiore utilizzo dei sistemi digitali, in particolare FSE, che permetta al professionista medico di dedicare più tempo al paziente. ..
Come Cittadinanzattiva siamo continuamente disponibili al dialogo con le Istituzioni, con le nostre proposte, ma anche con il nostro impegno civico di vigilanza per la salvaguardia del nostro Sistema Sanitario, che in questi anni il problema delle liste d’attesa sta fortemente minando.
Hai avuto problemi con le liste d’attesa per visite mediche o esami specialistici
Cittadinanzattiva lancia “#Stopattese”, una campagna nazionale che mira a difendere i diritti dei cittadini sul delicato tema delle liste di attesa in sanità. Questa iniziativa nasce per fornire informazioni chiare e strumenti pratici per affrontare uno dei problemi più sentiti dagli utenti del sistema sanitario nazionale, cioè i tempi di attesa per accedere ad una prestazione diagnostica o addirittura per una prestazione chirurgica.
Perché “#Stopattese”
Le lunghe attese per accedere a visite, esami e interventi rappresentano una barriera inaccettabile al diritto alla salute. Con questa campagna, Cittadinanzattiva vuole:
Sono previste delle classi di priorità per le prestazioni sanitarie? Devo comunicare o chiedere qualcosa al mio Medico di base o allo Specialista?
Il Medico prescrittore, sia esso di base o specialista, per le prime visite e prime prestazioni strumentali ambulatoriali, deve sempre indicare una delle quattro classi di priorità
Prenota la prestazione prescritta indicando la priorità
Quando prenoti la prestazione (allo sportello, al Cup dell’ASL, al SovraCUP o tramite i canali digitali) fai specificare all’operatore il codice priorità della prestazione indicato sulla ricetta e accetta la prenotazione anche se va oltre il tempo stabilito, questo ti sarà utile per poter esercitare i tuoi diritti. In caso di ricetta elettronica l’operatore già conosce la tua priorità e sui canali digitali è in automatico
E se l'appuntamento viene fissato oltre i tempi stabiliti dal Codie di Priorià?
Le Aziende Sanitarie Regionali hanno previsto il Percorso di Tutela per la garanzia del rispetto dei tempi di attesa per le prime visite e prestazioni, in modalità simili tra di loro. Puoi consultare le informazioni di dettaglio sui siti delle varie Aziende. Nella tabella seguente sono indicate i riferimenti per trovare le informazioni specifiche e i canali di contatto in merito.
ASL | Pagina relativa ai tempi di attesa | Contatto per tempi di attesa |
ASL Città di Torino | https://www.aslcittaditorino.it/tempi-di-attesa-prestazioni-specialistiche/ | |
ASLTO3 | https://www.aslto3.piemonte.it/servizi/tempi-di-attesa/?highlight=percorso%20di%20tutela | |
ASL TO4 | https://www.aslto4.piemonte.it/percorso-di-tutela-ai-sensi-dellarticolo-3-del-decreto-legislativo-124-del-1998 | |
ASL TO5 | https://www.aslto5.piemonte.it/it/trasparenza/percorso-tutela-cittadino-nellambito-rispetto-tempi-attesa-per-prestazioni-specialistiche-art3-dlgs | |
ASL Alessandria | https://www.aslal.it/percorso-di-tutela-assistiti-aslal | |
ASL Asti | https://asl.at.it/focus/percorso-di-tutela-dei-cittadini-assistiti/ | |
ASL Biella | https://aslbi.piemonte.it/percorsi-di-tutela/ | |
ASL Cuneo 1 | https://www.aslal.it/percorso-di-tutela-assistiti-aslal | recandosi di persona presso la sede dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico di Cuneo, Savigliano o Mondovì o inviando una e-mail alla casella di posta |
ASL Cuneo 2 | https://www.aslcn2.it/liste-di-attesa/tempi-di-attesa-prestazioni-ambulatoriali-giorno-indice/percorsi-di-tutela-disponibili/ | |
ASL Novara | https://www.asl.novara.it/it/come-fare-per/percorso-tutela-cittadini-assistiti-dallasl-novara-nel-rispetto-tempi-attesa-per-prestazioni | |
ASL Vercelli | ||
ASL VCO | https://www.aslvco.it/documenti/tempi-di-attesa/percorsi-di-tutela-per-il-rispetto-tempi-di-attesa/ | |
AOU di Alessandria | https://www.ospedale.al.it/it/tempi-di-attesa | Sportelli URP Aziendali |
Compila il modulo per la richiesta di attivazione del percorso di tutela e consegnalo a mano all’URP e alle direzioni della tua ASL o invialo via mail agli indirizzi che trovi sotto. Se fai la richiesta per conto di un'altra persona, compila anche il modulo di delega, allegando i documenti fronte/retro sia del delegante che del delegato. I moduli sono scaribali ma possono anche essere compilati digitalmente e firmati con Firma Digitale oppure con la Carta di Identità Elettronica tramite AppCieID. Puoi anche mandarci per conoscenza lo stesso modulo, alla mail
La ASL dovrà a contattarti il più presto possibile e fissarti l’appuntamento per la prestazione da te richiesta nei tempi previsti sulla ricetta. Otterrai la prestazione nei tempi stabiliti dal tuo codice di priorità e pagherai quello che avresti pagato con il Servizio Sanitario Nazionale (quindi se hai diritto ad esenzioni non pagherai niente)
E se a seguito della tua richiesta di tutela ti viene fissato un appuntamento molto lontano alla tua residenza?
Nella erogazione delle prestazioni le Aziende Sanitarie devono tenere conto delle normative relative anche alla garanzia degli ambiti territoriali, definite in base alla complessità della prestazione richiesta. Sopratutto per indagini diagnostiche complesse è possibile che tu debba recarti in strutture più lontane dalla tua residenza. Insisti invece per ottenere il rispetto degli ambiti di garanzia territoriale per le visirte specialistiche, che possono essere solo l'inizio di un percorso terapeutico che necessità di successivi (e a volte frequenti) controlli che devono essere garantiti nell'ambito distrettuale/territoriale della propria Azienda Sanitaria.
E se non ti fissano l'appuntamento perchè ".. è tutto pieno e le agende sono chiuse"? Non demordere!
Invia una email all’indirizzo che trovi nella precedente tabella di riferimento delle Aziende Sanitarie del Piemonte segnalando la situazione e indicando che la chiusura delle agende è una pratica vietata dalla legge 23 dicembre 2005, n.266, articolo 1, comma 282 rafforzata dal DL 73/2024. Puoi anche inviarci per conoscenza, se vuoi, una copia della comunicazione
Voglio effettuare la prestazione solo in una determinata struttura ma l’attesa proposta non rispetta i tempi massimi previsti. Cosa posso fare?
Se decidi di recarti solo ed esclusivamente in una struttura, ma altre strutture nella tua ASL sono in grado di erogare quella stessa prestazione nel rispetto dei tempi massimi, non ci sono alternative: devi attendere il tuo turno. Il consiglio è quello di contattare sempre il CUP al fine di individuare la struttura che eroghi la prestazione nel minor tempo possibile oppure parlarne con il tuo medico per valutare se le attese sono compatibili con le tue necessità.
Ricorda anche i tuoi doveri!!
Quando sei prenotato presso un strttura del Servizio Sanitario stai utilizzando risorse pubbliche che comunque non sono infinite: se per qualsiasi motivo non puoi o non vuoi recarti all'appuntamento, disdicilo il più presto possibile per permettere ad altri di utilizzare quel posto. Se non ti presenti all'appuntamento senza disdirlo entro i due giorni lavorativi precedenti, l'Azienda Sanitaia ti addebiterà i costi totali della prestazione anche se sei esente dal ticket. Anche se non ritiri il referto entro i 30 giorni successivi all'erogazione della prestazione ti saranno addebitati questi costi.i
Dove trovo informazioni utili?
Torna ogni tanto su questa pagina dove pubblicheremo aggiornamenti e modifiche alla situazione attuale. Consulta anche le pagine dedicate delle diverse Aziende Sanitarie indicate nella tabella precedente di questa pagina. Puoi anche consultare il sito nazionale di Cittadinazattiva relativo alla campagna #StopAttese dove puoi trovare ulteriori risposte alle tue domande e modulistica da utilizzare anche per altre situazioni, oltre che i riferimenti e aggiornamenti della Normativa nazionale di riferimento
Come contattarci
Il centro di Tutela Regionale è situato in via Cavour 31, Torino, presso l’ospedale San Giovanni Antica sede. Il nostro numero di telefono è 0118177075 e rispondiamo dal Lunedì al Giovedì dalle 14 alle 17. Puoi anche scriverci una mail a
Hai avuto problemi con le liste d’attesa per visite mediche o esami specialistici
Cittadinanzattiva lancia “#Stopattese”, una campagna nazionale che mira a difendere i diritti dei cittadini sul delicato tema delle liste di attesa in sanità. Questa iniziativa nasce per fornire informazioni chiare e strumenti pratici per affrontare uno dei problemi più sentiti dagli utenti del sistema sanitario nazionale, cioè i tempi di attesa per accedere ad una prestazione diagnostica o addirittura per una prestazione chirurgica.
Perché “#Stopattese”
Le lunghe attese per accedere a visite, esami e interventi rappresentano una barriera inaccettabile al diritto alla salute. Con questa campagna, Cittadinanzattiva vuole:
Sono previste delle classi di priorità per le prestazioni sanitarie? Devo comunicare o chiedere qualcosa al mio Medico di base o allo Specialista?
Il Medico prescrittore, sia esso di base o specialista, per le prime visite e prime prestazioni strumentali ambulatoriali, deve sempre indicare una delle quattro classi di priorità
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Le Aziende Sanitarie Regionali hanno previsto il Percorso di Tutela per la garanzia del rispetto dei tempi di attesa per le prime visite e prestazioni, in modalità simili tra di loro. Puoi consultare le informazioni di dettaglio sui siti delle varie Aziende. Nella tabella seguente sono indicate i riferimenti per trovare le informazioni specifiche e i canali di contatto in merito.
Compila il modulo per la richiesta di attivazione del percorso di tutela e consegnalo a mano all’URP e alle direzioni della tua ASL o invialo via mail agli indirizzi che trovi sotto. Se fai la richiesta per conto di un'altra persona, compila anche il modulo di delega, allegando i documenti fronte/retro sia del delegante che del delegato. I moduli sono scaribali ma possono anche essere compilati digitalmente e firmati con Firma Digitale oppure con la Carta di Identità Elettronica tramite AppCieID. Puoi anche mandarci per conoscenza lo stesso modulo, alla mail
La ASL dovrà a contattarti il più presto possibile e fissarti l’appuntamento per la prestazione da te richiesta nei tempi previsti sulla ricetta. Otterrai la prestazione nei tempi stabiliti dal tuo codice di priorità e pagherai quello che avresti pagato con il Servizio Sanitario Nazionale (quindi se hai diritto ad esenzioni non pagherai niente)
E se a seguito della tua richiesta di tutela ti viene fissato un appuntamento molto lontano alla tua residenza?
Nella erogazione delle prestazioni le Aziende Sanitarie devono tenere conto delle normative relative anche alla garanzia degli ambiti territoriali, definite in base alla complessità della prestazione richiesta. Sopratutto per indagini diagnostiche complesse è possibile che tu debba recarti in strutture più lontane dalla tua residenza. Insisti invece per ottenere il rispetto degli ambiti di garanzia territoriale per le visirte specialistiche, che possono essere solo l'inizio di un percorso terapeutico che necessità di successivi (e a volte frequenti) controlli che devono essere garantiti nell'ambito distrettuale/territoriale della propria Azienda Sanitaria.
E se non ti fissano l'appuntamento perchè ".. è tutto pieno e le agende sono chiuse"? Non demordere!
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Voglio effettuare la prestazione solo in una determinata struttura ma l’attesa proposta non rispetta i tempi massimi previsti. Cosa posso fare?
Se decidi di recarti solo ed esclusivamente in una struttura, ma altre strutture nella tua ASL sono in grado di erogare quella stessa prestazione nel rispetto dei tempi massimi, non ci sono alternative: devi attendere il tuo turno. Il consiglio è quello di contattare sempre il CUP al fine di individuare la struttura che eroghi la prestazione nel minor tempo possibile oppure parlarne con il tuo medico per valutare se le attese sono compatibili con le tue necessità.
Ricorda anche i tuoi doveri!!
Quando sei prenotato presso un strttura del Servizio Sanitario stai utilizzando risorse pubbliche che comunque non sono infinite: se per qualsiasi motivo non puoi o non vuoi recarti all'appuntamento, disdicilo il più presto possibile per permettere ad altri di utilizzare quel posto. Se non ti presenti all'appuntamento senza disdirlo entro i due giorni lavorativi precedenti, l'Azienda Sanitaia ti addebiterà i costi totali della prestazione anche se sei esente dal ticket. Anche se non ritiri il referto entro i 30 giorni successivi all'erogazione della prestazione ti saranno addebitati questi costi.i
Dove trovo informazioni utili?
Torna ogni tanto su questa pagina dove pubblicheremo aggiornamenti e modifiche alla situazione attuale. Consulta anche le pagine dedicate delle diverse Aziende Sanitarie indicate nella tabella precedente di questa pagina. Puoi anche consultare il sito nazionale di Cittadinazattiva relativo alla campagna #StopAttese dove puoi trovare ulteriori risposte alle tue domande e modulistica da utilizzare anche per altre situazioni, oltre che i riferimenti e aggiornamenti della Normativa nazionale di riferimento
Come contattarci
Il centro di Tutela Regionale è situato in via Cavour 31, Torino, presso l’ospedale San Giovanni Antica sede. Il nostro numero di telefono è 0118177075 e rispondiamo dal Lunedì al Giovedì dalle 14 alle 17. Puoi anche scriverci una mail a
Energie di comunità. Un bellissimo progetto di Cittadinanzattiva nazionale di indagine e verifica sulla conoscenza delle energie alternative più compatibili con ambiente. Solo tre sedi di Cittadinanzattiva sono state coinvolte, una in Puglia, una in Sardegna ed una in Piemonte ad Alessandria.
Sono stati somministrati questionari a soggetti competenti di vari settori, sia tecnici che sociali ed amministrativi di enti locali. Successivamente un altro questionario per conoscere il punto di consapevolezza e conoscenza di queste opportunità alternative a dire il vero con risposte di quasi assoluta non conoscenza ed in seguito organizzando un work caffè.
L’incontro è stati molto produttivo e apprezzato da tutti i partecipanti, circa 30,che abilmente sono stati indirizzati a contaminarsi tra tecnici di settore e cittadini
Sono sorte ipotesi di lavoro progettuali molto interessanti che saranno il prossimo passo di lavoro per produrre almeno tre progetti con cui concorrere ad una selezione nazionale di miglior progetto. Abbiamo dimostrato che quando i cittadini decidono di fare davvero i cittadini le sinergie sono ottime e correggono anche con valori sociali le ipotesi tecniche