Il 28 maggio è stata presentata la rete di sostegno ai caregiver di Nichelino e di Vinovo. Questo è il risultato del progetto realizzato in collaborazione con i comuni, la ASL TO e il Consorzio dei servizi socioassistenziali.
Secondo un’indagine ISTAT del 2015 il 14,9% della popolazione si occupa di assistere i familiari che ne hanno bisogno come care giver. I caregiver collaborano all’assistenza sanitaria, parlano con medici, infermieri e con tutta la rete sociosanitaria, sbrigano pratiche, si occupano della famiglia, collaborano all’alimentazione, all’igiene personale, alla mobilità, al mantenimento delle relazioni familiari e sociali. È un impegno spesso gravoso, vissuto quasi sempre in solitudine che può provocare gravi sofferenze psicologiche e anche fisiche-
È opinione unanime che senza di essi larga parte delle cure e delle assistenze domiciliari sarebbe impraticabile. Ciononostante il riconoscimento del loro ruolo è modesto e la questione dei caregiver è trattata come una sommatoria di problemi personali e non come una questione sociale generale.
Il progetto si proponeva di contribuire a sviluppare un approccio sociale e comunitario alla realtà dei caregiver riconoscendo il loro ruolo strategico per lo sviluppo della domiciliarità previsto dai documenti ufficiali. Le azioni realizzate sono state:
1. La diffusione di una cultura capace di riconoscere il valore generale e sociale dell’opera dei caregiver
2. La costruzione di una rete di sostegno, in collaborazione con i comuni, i servizi sociali, i servizi sanitari, il volontariato e la cittadinanza attiva.
3. L’insediamento, in entrambi i comuni di un punto di ascolto sostenuto dalla cittadinanza attiva e dal volontariato.
4. La produzione di un mappa dei servizi.
Per raggiungere questi obiettivi, nel corso di un anno, sono stati organizzati due Caregiver day (uno a Vinovo e uno aNichelino), sei riunioni della comunità di aiuto, sei incontri con i medici di famiglia , due incontri con le associazioni, quattro incontri fra caregiver e servizi, tre incontri con un gruppo di riferimento composto da otto caregiver. Sono stati distribuiti 1000 questionari e mobilitati 80 caregiver, sono stati insediati due punti di ascolto con la formazione di otto volontari ed è stato prodotto e diffuso un pieghevole sulla organizzazione dei servizi. (allegato)
La rete (costituita da Cittadinanzattiva, Cipes, Bottega del Possibile, Altrodomani, Caritas di Vinovo, ASL TO 5 – distretto di Nichelino, CISA12, assistenti sociali ASL , comune Nichelino, comune di Vinovo, Caritas e volontari di Vinovo, volontari di Nichelino medici, farmacisti, e con la disponibilità di 15 associazioni) oltre a garantire il funzionamento dei punti di ascolto sta organizzando un serie di incontri mensili si informazione e formazione dei caregiver e valutando la possibilità di favorire la creazione di gruppi di auto mutuo aiuto.